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INTERVISTA ESCLUSIVA A RAUL BRANCACCIO: “SONO PRONTO PER LE NEXT GEN ATP FINALS”

Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Raul Brancaccio (338ATP), campano che sta cercando di salire sempre più in alto nel ranking mondiale e che si allena ormai da anni in Spagna, più precisamente a Javea, dove si trova l’Accademia di David Ferrer.
Sta per iniziare il Campionato di Serie A2 col New Tennis Torre del Greco in trasferta a Rovereto e giocherà il Challenger di Ortisei questa settimana.
ST: Ciao Raul, complimenti per i tuoi ultimi risultati!
Hai raggiunto una finale e vinto il tuo secondo titolo ITF da 25.000$, sei anche approdato al best ranking, precisamente al n.338.
Sei il secondo italiano nella Race To Milan, te lo aspettavi a inizio anno di poter partecipare alle Qualificazioni delle Next Gen ATP Finals?
RB: Ciao a tutti, ci speravo e pensavo di poterci riuscire, era tra i miei obiettivi giocare le quali della Next Gen, ma non mi aspettavo di certo di arrivarci come seconda testa di serie. Sono molto contento di questo.
ST: Che ne pensi delle regole Next Gen? No-ad, No-let, Shot clock, set ridotti e libero ingresso e uscita sugli spalti?
Quale ti piace di più e vedi più applicabile in concreto nel tennis del futuro?
Quale bocci?
RB: Le nuove regole che entreranno in vigore alla Next Gen penso che siano regole giuste da sperimentare, per vedere se possono funzionare in futuro con le future promesse del tennis.
Sono pienamente a favore sulla regola del NO-AD, non avere vantaggi mi piace perché bisogna avere il coraggio di prendere decisioni importanti in quel momento, ma anche i set ridotti perché ti costringono ad avere una maggior concentrazione sin da subito nella partita, quindi regole che si sposano bene con il mio tennis.
Per adesso non ne boccio nessuna a priori, voglio prima provarle sul campo.
ST: Ti sei cimentato in qualche Challenger, raccogliendo per adesso poco dal punto di vista dei risultati.
Su quale aspetto pensi di dover migliorare per poter competere stabilmente a questi livelli?
RB: Penso di dover migliore sull’aspetto della continuità a livello Challenger, poi una volta preso il ritmo partite di alto livello penso che il mio livello di gioco non sia molto inferiore a giocatori che vi partecipano costantemente.
Da lunedì giocherò Ortisei nel Main Draw e ogni incontro e torneo di livello superiore sarà un test importante per migliorare il mio gioco.
ST: Che mi dici della riforma che entrerà in vigore da Gennaio 2019, riguardante il circuito Challenger ed il nuovo Itf Transition Tour? Si ridurrà a circa 800 il numero dei giocatori con ranking ATP e si cercherà di migliorare le condizioni economiche dei tennisti professionisti.
Ci riusciranno?
RB: Beh, questa nuova regola ci lascia a tutti un po’ sul punto di domanda perché non sappiamo esattamente come funzionerà. Bisognerá vedere come si svolgeranno i primi mesi con queste nuove classifiche e solo lì potremo dare un giudizio corretto.
Penso che i giocatori debbano guadagnare il giusto compenso, la riforma è stata fatta per aiutarci e speriamo che vada proprio in questa direzione.
ST: Prima di chiudere una domanda sulla Serie A2 che sta per cominciare, quest’anno la tua squadra (New Tennis Torre del Greco) si è rinforzata e punta alla promozione.
Siete un gruppo molto affiatato, credi che possa essere l’anno buono?
RB: Si, assolutamente, siamo un grandissimo gruppo e sopratutto molto unito, questo vantaggio penso che ci consentirà di toglierci qualche sassolino in più rispetto all’amarezza dell’anno scorso.
Spero che quest’anno sarà quello giusto, la cosa certa è che daremo il massimo in campo per avvicinarci il più possibile all’obiettivo.
ST: Grazie mille e un forte in bocca al lupo per i tuoi prossimi impegni dalla redazione di Spaziotennis.it.
RB: Grazie mille a voi, crepi! Un saluto, Raul Brancaccio.
Antonio Iannone
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